Qual è il problema che si cerca di risolvere?
Questo TdR si pone il non facile obiettivo di proporre soluzioni concrete per un’efficace integrazione dei migranti in Lombardia. Il fenomeno migratorio è stato, fin dagli anni ’90, fortemente strumentalizzato dai media e dalla politica per polarizzare la discussione, creando una percezione distorta della realtà. Tale percezione ha contribuito a complicare il dialogo interculturale nella società italiana. Yezers ritiene fondamentale promuovere una comunicazione oggettiva del fenomeno ed attivare dei progetti per favorire l’inclusione delle comunità straniere all’interno della società italiana. Il team ha svolto un lavoro di ricerca tramite banche dati e presa di contatto con associazioni coinvolte nell'accoglienza e nell'integrazione dei migranti (in Italia e in Europa), per poter sviluppare un progetto di integrazione a largo spettro. Sull’onda della Theory of Change, la proposta mirerà ad individuare proposte di innovazione sociale che realizzino un equilibrio tra la posizione dei cittadini italiani e quella degli immigrati, per migliorare il dialogo culturale e l’abilità di accoglienza a livello locale attraverso un coinvolgimento attivo del cittadino.A quali categorie di individui si riferisce?
Tutta la popolazione, italiana e straniera, è sfavorita dalle difficoltà di dialogo e di integrazione create da un clima di diffidenza e paura. In particolare, la figura del mediatore culturale, che ha una profonda conoscenza della propria cultura d’origine e del paese ospitante, svolgendo la funzione di punto d’incontro tra le diverse culture, è sfavorita da questo clima.
Quali sono le implicazioni di questo problema sul target?
In mancanza di una adeguata regolamentazione, il lavoro mediatore culturale risulta poco valorizzato. Le funzioni principali del mediatore sono l’interpretazione dei discorsi e delle conversazioni, nonché la traduzione di atti e documenti e la capacità di relazionarsi dal punto di vista emotivo, psicologico e pedagogico con le controparti per facilitare l’inserimento dei nuovi arrivati.
Quali sono le implicazioni della soluzione identificata?
Le iniziative che Yezers vuole promuovere si focalizzeranno su tre assi principali:
- le comunità straniere presenti nella municipalità di Milano
- i “nativi”, intesi come gli Italiani più toccati dal fenomeno migratorio
- la creazione di spazi di confronto fra le comunità
Per il primo punto in particolare, si propone di migliorare l’integrazione delle comunità straniere attraverso la creazione di mediatori culturali specializzati, che si pongano non solo come semplici moderatori fra la comunità Italiana e la comunità straniera da loro rappresentata, ma come veri esperti di settore e leader di comunità.
Essendo il dialogo e l’inclusione fine ultimo del progetto, questo presenta un’idea innovativa del ruolo del mediatore culturale, ponendolo nella posizione di poter, in autonomia, gestire situazioni problematiche e di grande stress, attraverso la formazione trasversale che è l’oggetto principale del progetto.
Quali sono i possibili sviluppi futuri di questa proposta?
I prossimi progetti dovranno:
- concentrarsi sulla comunità ospitante, quella Italiana, studiando la fattibilità di possibili iniziative volte a sensibilizzare, abbattere i filtri mediatici, avvicinare le comunità
- focalizzarsi sulla creazione di momenti di incontro tra comunità straniere ed Italiana, associazioni, think tanks, industria, studenti e giovani Italiani e stranieri
- lavorare sulla mentalità delle persone per creare una narrativa alternativa a quella attuale, basata sulla paura e sull’isolamento
L’abbattimento delle barriere mediatiche e l’incontro diretto fra le persone devono essere i passi successivi. Per poter adattare la società all’iniezione di capitale sociale rappresentato dall’immigrazione è necessario lavorare tutti insieme e trovare punti di incontro.
Dove posso scaricare il dossier completo?
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