Premessa
Qual è il problema che si cerca di risolvere?
Il Reddito Studentesco che stiamo mettendo a punto ha l’obiettivo di fornire agli studenti i mezzi finanziari necessari per far fronte alle loro esigenze. Si vogliono finanziare, insomma, coloro che investono sulla propria formazione e sull’acquisizione di skill rilevanti, alleggerendo il carico economico che grava sulle famiglie di questi ragazzi. Questa tematica è di particolare rilevanza in Italia, uno dei Paesi OCSE con il numero più basso di laureati. Si rende dunque imprescindibile la necessità di riposizionare l’istruzione nella mentalità dei giovani italiani, aiutandoli ad interpretarla come un investimento redditizio per il futuro. Questa proposta porterebbe inoltre innumerevoli benefici al sistema Italia, rimettendo in moto l’economia dal basso e tutelando le casse dello Stato, che non ne risulterebbero appesantite.
Chi riguarda
Chi sono le persone interessate?
L’accesso a questa misura di incentivazione allo studio sarà riservato a due principali categorie di richiedenti:- Studenti universitari di nazionalità italiana che studiano in Italia
- Studenti di nazionalità italiana impegnati in percorsi di perfezionamento post-diploma in Italia
Soluzione
Qual è la Soluzione?
La soluzione allo studio di Yezers prevede la possibile introduzione di un prestito studentesco garantito dallo Stato Italiano tramite Cassa Depositi e Prestiti. Tale prestito, dall’ammontare massimo di 700€ al mese, sarà restituito dallo studente interessato in una tempistica, a scelta, di massimo 30 anni che potrà essere modificata o accorciata secondo le preferenze del richiedente. La garanzia pubblica permetterà l’applicazione di tassi di interesse agevolati, che incentiveranno l’utilizzo di tale strumento, colmando la scarsità d’offerta che il mercato del credito riserva ai prestiti studenteschi in Italia. Nello specifico, il reddito studentesco prevede l’applicazione di un tasso simbolico pari allo 0,3% da aggiungersi al tasso di inflazione. A titolo di esempio, oggi tale tasso sarebbe pari allo 0,8%. Per evitare conseguenze negative derivanti da periodi di particolare instabilità macroeconomica, si ipotizza inoltre l’individuazione di un tetto massimo (attualmente stimato intorno al 7%).
Requisiti
Che cosa serve?
Per implementare il Reddito Studentesco e renderlo facilmente fruibile ai destinatari della misura, sarà necessario agire su due fronti principali:- Approfondimento del ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nel quadro dell’iniziativa. In particolare, condurre ulteriori analisi sul ruolo di garanzia da affidare a CDP e sull’ipotesi di cartolarizzazione di alcuni immobili pubblici che verranno utilizzati come collaterale del prestito, senza che avvengano reali esborsi monetari.
- Individuazione dei fattori tecnologici abilitanti per questa implementazione. Sotto la garanzia del prestito esposta al punto precedente, l’Istituto Bancario a cui lo studente si rivolgerà aprirà un conto a nome del richiedente. Attraverso una piattaforma di home banking, il soggetto interessato potrà poi gestire le incombenze, gli incassi e la personalizzazione del suo Reddito Studentesco, come, ad esempio, la somma da farsi accreditare ogni settimana
Team